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S
embra che ci sia nellaria qualcosa
di diverso. Lo smog continua a farsi
sentire, così il ruggito del traffico. Eppure
si avverte appena si esce di casa, cammi-
nando per le nostre strade. Forse perché i
negozi e le vie si addobbano di luci e
colori, forse perché anche il manto strada-
le, sempre grigio e rattoppato, si amman-
ta di luce riflessa. Si, è Natale. La festa
tanto attesa da grandi e piccini e, come
ogni anno, si presenta con i suoi piccoli,
ma spesso molto grandi problemi, come
quello di rispettare la tradizione del dono
sotto lalbero. Sul quale cerchiamo di fare
alcune semplici riflessioni.
Intanto questo, è un Natale speciale,
il primo con lEuro! La vecchia lira è
ormai andata in pensione e il ritornello di una
famosa canzone se potessi avere mille lire al
mese rimane soltanto un ricordo. Però con lav-
vento dellEuro tutto è cambiato. E vero che
siamo entrati in Europa, ma che fatica e quanti
sacrifici facciamo e dobbiamo continuare a fare?!
La gente normale non riesce più ad arrivare alla
fine del mese! Sarà colpa dellaumento generale
dei prezzi? Sara colpa di un non adeguato aumen-
to dei salari? Sarà colpa dei tanti spiccioli? Una
cosa è certa: prima con 100 mila lire ci andavi
avanti un bel po; oggi, invece, con 50 Euro non
si fa in tempo a tirarli fuori che già li abbiamo
spesi tutti e, qualche spicciolo, che rimane lo
diamo al lavavetri per strada. Con la lira davamo
più valore ai nostri soldi.
Quel foglio di carta, dalle 1.000 alle 100.000, ci
responsabilizzava di più. Ma la colpa, forse, è anche
un po nostra. Non nascondiamo che noi Italiani
siamo spendaccioni, abbiamo tutto e non siamo mai
contenti. Ci piace lultimo modello di cellulare e lo
compriamo, ci piace fare le vacanze e guai a rinun-
ciarvi, ci piace lautomobile nuova e quando diven-
ta vecchia va sostituita. La prima domanda che ci
poniamo quando compriamo qualcosa è questa: è
lultimo modello, va questanno?
Non ci poniamo neanche il motivo per il quale
stiamo spendendo i nostri risparmi e perché acqui-
stiamo cose di cui abbiamo i duplicati come se
fossero necessari alla salute. Quindi la prima
riflessione sul Natale mi porta a suggerire di cer-
care di regalare cose utili. Non superflue. Vediamo
di indagare, di sondare in famiglia, tra amici ed
amiche (anche del cuore), per cercare di scoprire i
desideri altrui evitando così di comprare il solito
inutile oggetto, anche magari prezioso, che poi
inevitabilmente finisce in fondo al cassetto del
dimenticatoio. Unaltra è quella, visti gli sbalzi
combinati dallEuro, di cercare di risparmiare al
massimo. E, infine, una riflessione verso coloro
che non hanno nessuno, verso i poveri, verso gli
emarginati: se siamo proprio a corto di denaro,
cerchiamo almeno di dare un po del nostro affet-
to. Basta poco, una carezza, una stretta di mano e
dire Buon Natale.
E il primo Natale con la nuova moneta, leuro, che ci ha ristretto un po le tasche
CERCHIAMO DI FARE UN DONO UTILE
Evitiamo gli acquisti dellultimo giorno. E sempre valido un sondaggio tra amici e parenti per
scoprire i loro desideri. Pensiamo anche ai poveri, a chi non ha nessuno e agli emarginati.
Paolo Scafa
S
empre più sentiamo dai mezzi dinformazione di
cibi contraffatti, prodotti agricoli che sembrano
provenire dal castello di Frankenstein invece che dal
campo del contadino come le pubblicità ci vorrebbero
far credere.
Senza dover andar tanto lontano, ora che per il
menù di Natale cinteressano alcuni ortaggio (brocco-
li, carciofi, zucchine e melanzane), possiamo compra-
re prodotti biologici vicino casa, avendo la possibilità
di conoscere chi li lavora e, ma solo la domenica, di
provare quella frutta e verdura dal sapore antico nel
piccolo, ma accogliente ristorante della cooperativa.
Si tratta, infatti, della Co.Br.Ag.Or., una cooperati-
va che, formata nel 1977 da un gruppo di disoccupati,
ha fatto la scelta di rifiutare i prodotti chimici, puntan-
do decisamente a coltivare così come Madre natura
crea.
I cinquanta ettari di agro metropolitano dietro il
complesso del Santa Maria della Pietà, a Monte
Mario, sono raggiungibili da un viottolo che parte dal
parcheggio dellOspedale San Filippo Neri. Nello
spaccio si possono trovare solo frutta e verdura di sta-
gione e tutto indistintamente ad un euro al kg con la
formula del self service.
Quello che ci permettiamo di consigliare, appro-
fittando delloccasione delle feste di Natale, è di anda-
re a conoscere questa realtà vicina casa nostra, per
vedere crescere quello che mangeremo e per, ad un
prezzo irrisorio, riprendere il gusto di mangiare quel-
lo che di stagione la natura ci offre e magari fare una
gita istruttiva con i nostri figli.
Per le prossime festività
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Stefano Carletti