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Con questo numero, iniziamo a parlare delle
strade del nostro quartiere illustrandone la storia e le
curiosità.
VIA TRIONFALE Da Largo Trionfale a Via
Cassia, i quartieri che attraversa appartengono al
XVII, XIX e verso la fine nel congiungersi con la via
Cassia, al XX Municipio. Lattuale strada corrispon-
de allantica Via Triumphalis che, scavalcando Monte
Mario, si congiungeva in località Giustiniana, alla Via
Clodia ( strada che per un tratto corrispondeva alla
Cassia); nel tratto fuori le mura attraversava il Campo
Vaticano e, superato il ponte Neroniano (che era in
prossimità dellattuale ponte Vittorio Emanuele II),
procedeva fino al Celio e il Palatino tra i Fori.
Era in pratica la strada percorsa dai trionfi tra il
Circo Massimo e la Velia (altura nellantica Roma tra
la Via Sacra, lEsquilino e il Colosseo, oggi attraver-
sata dalla Via Dei Fori Imperiali), ma che iniziava la-
poteosi del trionfatore già extra moenia, dove in
sostanza lattuale via si trova.
Lungo questa strada si incontrano interessanti
testimonianze storiche come Chiese e Residenze.
Madonna del Rosario Edificata sul Monte
Mario nel XVI secolo (a cura di Giovan Vittorio de
Rossi, Giano Nicio Eritro) ed abbandonata poi per
lungo tempo, fu restaurata da Clemente XI Albani nel
1715 e quindi ceduta allordine Fiorentino dei Dome-
nicani di San Marco. Gregorio XIII, che aveva parti-
colarmente cara la solitaria località, abbellì il tempio,
ma le vicende della prima occupazione Francese lo
ridussero quasi in totale rovina. Per ordine di Gregorio
XVI Ganganelli fu restaurata nel 1838, e lesterno
attuale (con la scalinata daccesso) è appunto di quel
periodo.
Nel convento adiacente la Chiesa le Suore
Domenicane di Clausura custodiscono gelosamente un
preziosissimo tesoro: una immagine della Madonna,
attribuita al pennello di San Luca, dipinta su tavola di
noce con fondo doro, che risulta tra le più belle, le più
antiche e le meno conosciute. Risale al primo periodo
dellarte Bizantina. Fu San Domenico stesso a portar-
la a Roma nel 1219, dalle missioni da lui compiute per
ordine della Santa Sede.
Palazzina del Falcone - civico 60/62- già pro-
prietà Strozzi, di fronte al mercato dei fiori, ai piedi di
Monte Mario, prende nome dalla località della Prata
Falconis e risale probabilmente alla fine del XV seco-
lo , aveva un ampio cortile verso il quale era aperto
ledificio con il portico, oggi però chiuso.Il palazzo
quattrocentesco forse casino di caccia e in seguito sta-
zione di posta, ha subìto vari rifacimenti tra cui la
chiusura del portico, questi ultimi, hanno molto scon-
volto larchitettura di questo casale, ora in parte adat-
tato a ristorante Antico Falcone.
Villa Miani Civico 151 Costruita nel 1873 ebbe
diversi proprietari, divenne famosa per la sontuosità
delle feste che si interruppero solo allo scoppio della
prima guerra mondiale. La palazzina aggraziata ed
armoniosa, comprende: piano terreno, primo piano e
piano nobile, con una pregevole collezione di arazzi
fiamminghi. Il giardino è ricco di piante esotiche e
rare, troviamo in loco un grazioso laghetto. La Villa
ancora oggi viene utilizzata per congressi , convegni e
feste.
Villa Stuart - Civico 230 - Fu dimora degli Stuart
emigrati a Roma. È sede della clinica omonima. Com-
prende anche la cosiddetta Casa degli Spiriti ideata e
costruita nella prima metà del cinquecento, da non
molto ristrutturata. Il parco intorno alla Villa è arric-
chito da lunghi viali fiancheggiati da cipressi.
Casali Mellini - È una struttura che comprende quat-
tro casali cinquecenteschi, oggi di proprietà comunale,
in via di restauro. Qui sorgeva lantico Oratorio della
Santa Croce, demolito alla fine dellottocento. Questo
luogo è molto importante dal punto di vista storico
religioso. È qui che i pellegrini, che si recavano a
Roma e i viaggiatori provenienti dal Nord lungo la Via
Francigena, potevano scorgere per la prima volta la
meta del loro viaggio, la Basilica di San Pietro. La Via
Trionfale era preferita alla Cassia specialmente nella
stagione invernale poiché questa nellultimo tratto era
sovente allagata dalle piene del Tevere.
Villa Malvezzi Campeggi - Civico 6053 Risale al
Seicento. Diversi furono i proprietari, gli ultimi i Mal-
vezzi Campeggi eredi del Conte Bernardo Blumen-
stihl gestiscono la struttura per feste e cerimonie. Il
parco è stato arricchito con statue antiche ed ottocen-
tesche. Fino a non molto tempo fa, su via Decio Filip-
poni i proprietari gestivano un vivaio. Ancora oggi sul
cancello del civico 6053 sui pilastri si legge Monte
Mario, denominazione data da Blumenstihl dopo
averla acquistata dai Massimo.
SantOnofrio È il nome del luogo dove tra il 1669
e il 1678 venne costruita la chiesa dal titolo di San
Francesco dAssisi. Sulla via Trionfale al 3° miglio,
tra il Sette e lOttocento intorno alla chiesa con annes-
so il convento ed il piccolo cimitero, sorse un piccolo
borgo vero e proprio. Alcuni edifici, ancora oggi esi-
stenti, furono fatti costruire dal Conte Blumenstihl. La
Scuola Nazario Sauro invece verrà costruita più tardi
e inaugurata nel 1930.
Forte Trionfale Di fronte alla scuola Nazario
Sauro, troviamo la Caserma A. Ulivelli che prende
il nome del primo ufficiale italiano vittima del volo.
LUlivelli il 2 Giugno del 1907, in occasione della
festa dello Statuto, dopo aver sfilato davanti al Re, si
alzò in volo, ma il suo aerostato venne colpito da un
fulmine precipitando sulle pendici di Monte Mario.
La via Trionfale prosegue verso il congiungimento
con la via Cassia, la zona ha avuto un notevole svilup-
po edilizio, in molti casi non del tutto armonico con
realtà di abusivismo
VIA DELLA CAMILLUCCIA Da via Trionfale a
P.zza Giuochi Delfici, Municipi XVII, XIX, XX
Strada panoramica su Macchia Madama che va a con-
giungersi da Monte Mario alla Cassia, aperta da
Camillo Borghese che le dà il nome. Quando il Princi-
pe la fece aprire non era altro che un semplice tratturo
per laccesso alle sue proprietà finché, nel 1887, il
Consiglio Comunale la dichiarò di pubblico interesse
e prese a migliorarla fino allo stato attuale.
Molte sono le ville di pregio, innumerevoli sono gli
istituti religiosi con annesse scuole private, Ambascia-
te, Case di Cura. Allinizio della via, poco dopo la
confluenza con la Trionfale, cè il vasto Centro Don
Orione, nato come Orfanatrofio e Centro Mutilatini
con strutture per la riabilitazione ed il recupero socia-
le degli invalidi civili. Qui hanno sede la Parrocchia
Orionina Mater Dei, Istituti professionali e campi
sportivi. La struttura per la Colonia Elioterapica che fu
progettata e realizzata da Enrico Del Debbio nel 1935
è tuttora esistente nel luogo dove è situata la Madon-
nina.
Villa Tre Colli Il nome di questa Villa risale a quan-
do era , alla fine dellOttocento, proprietà di Blumen-
stihl. Sotto la facciata si intravedono resti di una deco-
razione pittorica. Affianco della Villa, oggi Residen-
ce, vi era un casale adibito a scuderia .
VIA MATTIA BATTISTINI Da Via Boccea a Via
Suor Celestina Donati XIX Municipio.
Ricorda il famoso cantante lirico romano ( 1858-
1928) dalla voce di baritono, che ebbe un repertorio
notevole da Wagner a Mozart, da Verdi a Puccini.
Qui ha sede il XIX Municipio e recentemente è arri-
vato il prezioso collegamento della Metropolitana A.
VIA BERNARDO BLUMENSTIHL Da Via Igea
a Via della Camilluccia XIX Municipio.
È dedicata al rappresentante più autorevole della
Famiglia Blumenstihl che , dopo aver perso il Vicolo a
lui intestato ( lattuale Via Igea) ha riacquistato di
diritto una strada nella zona della sua tenuta, estesa sui
tre colli alla Camilluccia. Vogliamo ricordare qui che
al civico 19 di Via Blumenstihl ha vissuto per 16 anni
( 1957-1973), fino al giorno della sua morte, il grande
scrittore lombardo Carlo Emilio Gadda, autore del
Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana. Alcuni
inquilini del civico 19 che ricordano ancora lo scritto-
re chiedono che venga messa una targa ricordo, come
quella a Milano, in Via Manzoni 5.
PIAZZA WALTER ROSSI già piazza Igea Da
Via della Camilluccia a Via Igea XVII e XX Muni-
cipio.
Ricorda il militante di Lotta Continua ( 1957-1977)
che, mentre effettuava un volantinaggio in Viale delle
Medaglie dOro, fu ucciso con colpo alla nuca sparato
da un gruppo di neofascisti. Nei giardinetti della Piaz-
za è posizionata una scultura, recentemente restaurata,
in occasione del 25° anno dallomicidio alla presenza
del Sindaco Walter Veltroni.
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Maria Gabriella Serra
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