www.igeanews.it Il Forum è sul nostro sito. Quali le vostre opinioni e proposte? 7 L’inquinamento è  una delle problematiche principali   che   affliggono   le   nostre   città diventate sempre più invivibili e malsane. È cronaca di tutti i giorni la costituzione di comitati di quartiere che protestano contro l’installazione  di  impianti  e  antenne.  La casa  sembra  così  l’unico  rifugio  dal  caos metropolitano e dai veleni dissolti nell’am- biente. Ma siamo sicuri che è così? Siamo sicuri   che   le   nostre   “mura   domestiche” siano tanto tranquille? O forse  si possono celare  forme  di  inquinamento  pericolose per la nostra salute? Asciugacapelli, computer, cellulari, televi- sori,  lavastoviglie,  lavatrici,  radiosveglie, segreterie    telefoniche,    Hi-Fi,    forni    a microonde,   frullatori,   sono   solo   alcuni degli   oggetti   con   cui   conviviamo   e   che usiamo   abitualmente.   Sono   oggetti   che, pur  generando  modesti  e  innocui  campi elettrici, provocano allo stesso tempo spa- ventosi  e  dannosissimi  campi  magnetici, risultanti dalla somma delle radiazioni pro- venienti dalle diverse sorgenti. Forse allora la casa non è così sicura come pensiamo.  Spesso  siamo  noi  stessi,  senza saperlo,   a   creare   dei   pericolosi   campi magnetici e “inquinare” così le nostre abi- tazioni. I campi a bassa frequenza (generati dagli elettrodotti,  dai  trasformatori  e  dagli  elet- trodomestici)   possono   indurre   delle   cor- renti   elettriche   nell’organismo   e   alterare anche  sensibilmente  il  funzionamento  del sistema cardiaco e  nervoso causando mal di testa e disturbi del sonno, laddove l’in- tensità  del  campo  elettromagnetico  superi una certa soglia di sicurezza Quali  i  soggetti  più  a  rischio?  Bambini, anziani e portatori di pace-maker In questi mesi nel nostro quartiere alcune persone   portatrici   di   pace-maker   hanno avvertito  anomalie  nel  funzionamento  di quello  che  è  un  piccolo  apparecchio  che può salvare la vita.  Molte di queste  ave- vano da poco effettuato il regolare control- lo  dove  non  era  stata  riscontrata  alcuna anomalia.  A   distanza  di  un  mese  hanno incominciato  ad  avvertire  una  particolare stanchezza.  Dopo  essersi  di  nuovo  recate dal  cardiologo  e  aver  ripetuto  il  controllo pace-maker si sono accorte che si era sca- ricato. Quale può essere la causa? Difficile stabi- lirlo. Di certo va detto che il catetere del pace-maker (il filo elettrico che porta l’im- pulso  fino  al  muscolo  cardiaco)  può  con alcuni modelli, non tutti,  funzionare come una antenna. Questo vuol dire che il pace- maker subisce le interferenze dall’ambien- te (sia interno che esterno) che circonda  la persona  che  lo  porta.  Dunque    i  campi elettromagnetici creati da antenne e ripeti- tori sommati a quelli che si creano in casa possono interferire con dispositivi quali il pace  maker  a  tal  punto  da  metterlo  fuori uso? Quali rischi corre chi  ne è portatore? È bene ricordare che stiamo parlando di un dispositivo   che   entra   in   campo   quando l’attività  del  cuore  non  è  più  in  grado  di pompare sufficiente sangue a tutto l’orga- nismo, stimolando attraverso piccole sca- riche elettriche il muscolo cardiaco a bat- tere. È verosimile pensare che, a causa di una interferenza con un campo elettroma- gnetico,   il   pace-maker   potrebbe   essere disattivato mettendo, in caso di necessità, a  rischio  la  vita  di  chi  lo  porta?    Non vogliamo  lanciare  accuse  ma  solo  porre delle domande perché affrontare i proble- mi   permette   di   cercare   una   soluzione soprattutto se è in gioco la salute e la vita dei cittadini      Troppe apparecchiature in funzione ELETTROSMOG ANCHE IN CASA? – Federica Ragno – Via di Torrevecchia, 101 - 00168 Roma Tel. 06.338 06 34 - Fax 06.338 07 45 e-mail: emporiodelbricolage@libero.it Tutto il legno, l’hobbistica e il fai da te Decoupage LA  NOSTRA  CORTESIA  E  LA  NOSTRA  ESPERIENZA AL  VOSTRO  SERVIZIO Via Igea, 11/11A - 00135 Roma - Tel./Fax 06.307 10 23 OTTICA IGEA • Lenti a contatto • Settimanali • Semestrali • Permalens • Gas Permeabili • Varilux Sconto del 25% sugli occhiali da sole I non pochi elettrodomestici causa di inquinamento? tutta Roma- spuntano con rapidi- tà   antenne   delle   Società   private per potenziare la rete dei telefoni cellulari. Comunicare- si è detto- significa   anche   partecipare   per meglio   conoscere.   Ecco   perché l’Associazione   Igea   -   come   si può leggere a pagina 15 del gior- nale - ha deciso di organizzare il primo   concorso   per   cortome- traggi   con   il   patrocinio   dei Municipi  XVII  e  XIX.  La  cine- presa  ci  farà  conoscere,  con  un “occhio”  particolare  e  più  atten- to, lo sviluppo dei nostri Quartie- ri e i momenti di socializzazione tra  la  gente  come  è  avvenuto  il mese  scorso  con  la  prima  festa dei  vicini  di  casa  promossa  dal Comune    per  incoraggiare  i  rap- porti quotidiani con atti di solida- rietà e di amicizia. Anche questo è  un  modo  per  comunicare.  E  in una società silente- la televisione ci   ammutolisce,   il   computer   ci isola, la fretta ci ossessiona- tutto ciò   che   offre   all’uomo   lo   stru- mento  per  spezzare  la  solitudine è un aiuto per una migliore vivi- bilità. angelo.digati@fastwebnet.it continua da pag. 1 COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE